Chiesa di Sant'Andrea

la Chiesa di Sant'Andrea di Ozzano dell'emilia

A inizio dicembre 2015 la Chiesa di Sant'andrea è stata riconosciuta di "interesse culturale" dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e pertanto è entrata di diritto a far parte del patrimonio culturale della Regione Emilia Romagna. La Chiesa, che è del 1077, vede, da subito, le sue vicende intrecciarsi con il monastero delle monache Camaldolesi di Santa Cristina di Settefonti che, essendo soggetto a frane, le obbliga nel 1158 a trasferirsi proprio a Sant'andrea, dove rimarranno fino al 1245 (quando le monache si spostarono definitivamente in via Fondazza, a Bologna). Al governo di queste monache vi era la Beata Lucia di Settefonti di cui vi si conservano ancora le reliquie e che viene festeggiata ogni anno a fine maggio durante la Sagra della Badessa a lei dedicata. L' edificio conserva decorazioni, pitture e affreschi di pregio, tra cui una Crocifissione di S. Andrea  (seconda metà del XVII secolo) opera di Giovanni Battista Viani. Il complesso religioso è storicamente rilevante poichè attesta l'espansione dei monasteri degli ordini religiosi femminili nel territorio bolognese durante XI° secolo.

EG

In early December 2015, the Church of Sant'Andrea was recognized "cultural interest" by the Ministry of Heritage and Culture and Tourism and therefore has every right to be part of the cultural heritage of the Region Emilia Romagna. The Church, which is 1077, sees immediatly, his experiences intertwined with the monastery of the Camaldolesi nuns of Santa Cristina of Settefonti that, being subject to landslides, forcing them in 1158 to relocate in its Sant'Andrea, where they will remain until 1245 (when the nuns moved definitively in via Fondazza in Bologna). To the government of these nuns there was the Blessed Lucia of Settefonti of which there are still preserved the relics and who is celebrated annually in late May during the "Sagra dela Badessa" dedicated to her. The building retains decorations, paintings and precious frescoes, including a Crucifixion of St. Andrea (late seventeenth century) by Giovanni Battista Viani. The religious complex is historically significant because it attests to the expansion of the monasteries of women's religious orders in the Bologna's area during the eleventh century.