Dalle vigne ai calanchi

Dalle vigne ai calanchi: natura e gusto uniti all'insegna della sostenibilità

L'itinerario "Dalle vigne ai calanchi" si avvale del finanziamento della Regione Emilia-Romagna e si pone l'obiettivo di mettere in relazione le eccellenze enogastronomiche con la  rete escursionistica regionale che interessa il territorio collinare del Comune di Ozzano dell'Emilia.

Il progetto si articola in due itinerari principali che, nel loro svolgersi, toccano i punti più qualificati e caratteristici del territorio: il sito archelogico romano di Claterna, la Chiesa di Sant'Andrea e San Pietro, Villa Massei, il borgo medievale di San Pietro, per finire all'azienda vitivinicola "La Palazzona di Maggio", che essendo da anni totalmente biologica, si inserisce perfettamente in un contesto protetto quale quello ozzanese, in cui la gran parte dell'area collinare è tutelata grazie alla presenza  dell'Ente Parco regionale Emilia Orientale

Scarica gli itinerari dal sito di Pro Loco Ozzano

 

 

 

IL PROGETTO

Il progetto “Dalle vigne ai calanchi” si propone di migliorare la coesione territoriale del Comune di Ozzano dell’Emilia, promuovendo una fruizione sostenibile del territorio comunale da parte dei residenti, mettendo in collegamento e in risalto le bellezze naturali locali con i luoghi di particolare rilevanza storica e le attività locali di eccellenza in ambito vitivinicolo. 

Il progetto si propone al contempo di migliorare l’attrattività di Ozzano dell’Emilia, Comune facente parte dell'Unione Savena-Idice come destinazione di un turismo lento e sostenibile, con particolare attenzione ai turisti a piedi e in bicicletta in arrivo dalle zone limitrofe o, sfruttando la prossimità di un importante centro come Bologna, da diverse zone d’Italia. 

La realizzazione della rete di percorsi, infatti, crea un collegamento fra la zona di Ciagnano e Settefonti - già inserite nel Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e interessate dalla frequentazione di camminatori che percorrono la Via dei Gessi e dei Calanchi e il Cammino di Sant’Antonio - con la stazione ferroviaria e le strutture ricettive collocate nella parte bassa del territorio comunale.

Le strutture ricettive e i produttori locali operanti sull’intero territorio comunale sono parte attiva nello sviluppo del progetto.